ANNA KANAKIS
presenta il suo nuovo libro
SEI COSÌ MIA QUANDO DORMI
Marsilio
venerdì 27 agosto ore 21
È la storia dell’ultimo amore di una donna che ne ha avuti molti, come George Sand. Ma è soprattutto la storia della passione assoluta di un giovane incisore, Alexandre Manceau. Capitato nel castello di George Sand per trascorrervi un fine settimana, Manceau si innamora immediatamente della scrittrice e vi rimarrà quindici anni. È un rapporto di passione e di devozione, attraverso il quale la Sand rivive le sue altre passioni e il suo passato. Un legame così intenso che potrà interromperlo solo la tisi, la stessa che le ha portato via Chopin.
Anna Kanakis di padre greco e madre siciliana, alta, bruna, colta, intelligente, è la tipica bellezza meridionale che rappresenta meravigliosamente l’Italia nel mondo. Eletta a quasi sedici anni Miss Italia, avvenente e fotogenica, non sfugge al richiamo del cinema, dove debutta con piccoli ruoli in commedie brillanti e in pellicole pseudo-avventurose, senza riuscire però ad emergere. Verso la metà degli anni Ottanta, la Kanakis si allontana momentaneamente dal cinema per completare gli studi e laurearsi in legge, frequentando comunque gli atelier di moda e facendo per un certo periodo l’indossatrice, grazie alla sua snella e slanciata figura. Il ritorno al cinema, dapprima sottotono, coincide con la sua partecipazione ad opere televisive, in cui la Kanakis ha modo di mettere in luce le sue qualità interpretative, anche se spesso risulta lontana e inaccessibile. Nel 1991 ottiene un ruolo drammatico di notevole spessore in Riflessi in un cielo scuro, diretto da Salvatore Maira in cui interpreta il difficile ruolo di Chim, una ragazza che cerca di uscire dal tunnel di una disperata tossicodipendenza: un ruolo di drammatica intensità in cui Anna Kanakis non sfigura affatto al confronto con l’altra interprete del film, la matura, efficace e ben più esperta Françoise Fabian. Attiva anche in televisione, dove appare in ruoli piuttosto modesti in qualche sceneggiato, fra cui il discreto Due vite un destino (1993), realizzato da Romolo Guerrieri, ed il più riuscito La famiglia Ricordi (1995), di Mauro Bolognini, che le affida il conturbante ruolo del soprano Maria Malibran. Ma in quasi tutti gli anni Novanta la sua è una presenza gradevole. Filmografia (fino all'anno 2001): 1981: Bello di mamma di R. Di Silvestro; 1982: Attila flagello di Dio di F. Castellano e Pipolo [G. Moccia]; 1983: Acapulco, prima spiaggia a sinistra di S. Martino; I nuovi barbari di E.G. Castellari [E. Girolami]; Fuga dal Bronx di E.G. Castellari [E. Girolami]; 2019 dopo la caduta di New York di M. Dolman [S. Martino]; Segni particolari: bellissimo di F. Castellano e Pipolo [G. Moccia]; Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio di S. Martino; 1989: ’O Re di L. Magni; 1990: L’avaro di T. Cervi; 1991: Money / Intrigo in nove mosse di S.H. Stern; Riflessi in un cielo scuro di S. Maira; 1993: Tragica conseguenza (Coma) di D. Granier-Deferre; 1997: Gli inaffidabili di J. Calà. Film TV (fino all'anno 2001): 1990: La primavera di Michelangelo di J. London; 1993: Alexandra di D. Amar; 1994: Oceano di R. Deodato; 1996: La tenda nera di L. Manuzzi; 1999: Fine secolo di G. Lepre; 2001: Una sola debole voce 2 di A. Sironi; 2002: Vento di ponente di A. Manni e G. Lepre.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso l’Auditorium di Villa Milesi - Palazzo del Comune, Lovere
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